U16F "98": Mambo 5 volley
18-11-2013 07:48 - News
One, two , three, four, five
jump up and down and move you all around shake your head to the sound put your hands on your hair take one step left and one step right one to the front and one to the side clap your hands once and clap your hands twice and if it looks like this then you are doing it right A little bit of Dedda in the jump serve a little bit of Fedev in the left side a little bit of Ila for the second touch a little bit of Maddi for the blocks a little bit of Fedem for her jumps a little bit of Carla for the diagonal attack a little bit of Muso in the right side a little bit of Marra for her bombs a little bit of Lulu the libero a little bit of Bob for her smiles a little bit of Franci for her patience a little bit of Palu for her defence a little bit of you makes lovely the volleyball you can make a perfect volleyball player Uno , due, tre, quattro, cinque, saltare su e giù e spostare tutto intorno, scuotere la testa al suono mettere le mani sui capelli, fare un passo a sinistra e un passo a destra, uno di fronte e uno a lato battere le mani una volta e battere le mani due volte e se ti sembra bello questo significa che lo stai facendo nel modo giusto.
Un po ´di Dedda nella battuta al salto, Fedev ala sinistra, Ila per il secondo tocco, Maddi per i muri, Fedem per i suoi salti, Carla per l´attacco diagonale, Muso ala destra, Marra per le sue bombe, Lulu il libero, Bob per i suoi sorrisi, Franci per la sua pazienza, Palu per la sua difesa, un po ´di voi rende bella la pallavolo. Era "mambo number 5" di Lou Bega. Oggi è domenica 17 novembre 2013 e si gioca alla palestra colletta Lasallino - Lingotto 16-c per il campionato Fipav girone B under 16. Oggi Torino ospita la Turin Marathon e la Stratorino. È una bella festa. I maratoneti sono uomini e donne bellissimi, con corpi asciuttissimi, gambe lunghe e magre, gazzelle a 2 gambe che corrono instancabilmente. I più bravi corrono 42 km come un comune mortale giovane correrebbe 100 metri. Vederli in azione è uno spettacolo sempre affascinante.
La Stratorino è una festa popolare : vi corrono ragazzi e ragazze bellissimi (la corsa, specie se praticata con una certa frequenza, rende toraci e glutei perfetti), altri di mezza età , come me, meno belli, un po´ cicciottelli, ma simpatici, che per il solo fatto di correre, denunciano uno spirito giovanile.
Ognuno ha i propri obiettivi, le proprie tattiche. Io corro tranquillo fino a circa un chilometro dal traguardo, poi individuo nella folla un uomo di mezza età che corre circa al mio ritmo, lo affianco e quando siamo in prossimità del traguardo, cerco di batterlo con uno sprint che le forze residue mi consentono.
Finita la corsa corro a vedere le mie beniamine lasalliane. Le ragazze del coach Gian partono molto bene e conquistano il primo set senza troppi problemi.
Nel secondo set partono bene le lingottine e accumulano un buon vantaggio.
Gian, il trainer lasalliano, guarda le sue atlete con occhi di ghiaccio, gli stessi sguardi che il grande Fabio Capello lancia, ogni tanto, ai suoi giocatori russi (Don Fabio è il commissario tecnico della nazionale russa). Non sò se siano stati gli sguardi allenatorici, ma le lasalline hanno iniziato a recuperare e sono riuscite a vincere anche il secondo set. Il pubblico casalingo è composto al 90% da mamme e quindi il tifo è dolce e gentile come solo il gentil sesso genitrice sa fare. Il terzo set vede le lasalline partire in quarta e accumulare un buon vantaggio ma poi le lingottine recuperano un po´. Le lasalline sono portate, a volte, a rilassarsi e il Gian urla qualche direttiva per cercare di tenerle concentrate. Se ci fosse stato il grande Giuanin avrebbe detto : "Uei girls be careful! Don´t say cat if the cat not is in the sac". Non datemi dell´ignorante, questa è una massima in trapattese (una lingua moderna pseudo inglese) e vuol dire : "Attenzione ragazze. Mai dire gatto se non ce l´hai nel sacco" e venne detta in un´intervista dal simpaticissimo Giovanni Trapattoni. Le rosse padrone di casa accumulano un buon vantaggio. Le ospiti blu vestite, indomite, recuperano parte dello svantaggio.
Le lasalliane, però, non si scoraggiano e giocando una buona pallavolo vincono anche il terzo set.
5 partite e 5 vittorie 3-0. Fantastico Record del Lasalliano 98!
Fatemi concludere con un urlo da sciamano : "Forza, forza, forza, forza, forza Lasalliano!!!!!"
Saluti da Clod White Pen
Fonte: Clod White Pen
jump up and down and move you all around shake your head to the sound put your hands on your hair take one step left and one step right one to the front and one to the side clap your hands once and clap your hands twice and if it looks like this then you are doing it right A little bit of Dedda in the jump serve a little bit of Fedev in the left side a little bit of Ila for the second touch a little bit of Maddi for the blocks a little bit of Fedem for her jumps a little bit of Carla for the diagonal attack a little bit of Muso in the right side a little bit of Marra for her bombs a little bit of Lulu the libero a little bit of Bob for her smiles a little bit of Franci for her patience a little bit of Palu for her defence a little bit of you makes lovely the volleyball you can make a perfect volleyball player Uno , due, tre, quattro, cinque, saltare su e giù e spostare tutto intorno, scuotere la testa al suono mettere le mani sui capelli, fare un passo a sinistra e un passo a destra, uno di fronte e uno a lato battere le mani una volta e battere le mani due volte e se ti sembra bello questo significa che lo stai facendo nel modo giusto.
Un po ´di Dedda nella battuta al salto, Fedev ala sinistra, Ila per il secondo tocco, Maddi per i muri, Fedem per i suoi salti, Carla per l´attacco diagonale, Muso ala destra, Marra per le sue bombe, Lulu il libero, Bob per i suoi sorrisi, Franci per la sua pazienza, Palu per la sua difesa, un po ´di voi rende bella la pallavolo. Era "mambo number 5" di Lou Bega. Oggi è domenica 17 novembre 2013 e si gioca alla palestra colletta Lasallino - Lingotto 16-c per il campionato Fipav girone B under 16. Oggi Torino ospita la Turin Marathon e la Stratorino. È una bella festa. I maratoneti sono uomini e donne bellissimi, con corpi asciuttissimi, gambe lunghe e magre, gazzelle a 2 gambe che corrono instancabilmente. I più bravi corrono 42 km come un comune mortale giovane correrebbe 100 metri. Vederli in azione è uno spettacolo sempre affascinante.
La Stratorino è una festa popolare : vi corrono ragazzi e ragazze bellissimi (la corsa, specie se praticata con una certa frequenza, rende toraci e glutei perfetti), altri di mezza età , come me, meno belli, un po´ cicciottelli, ma simpatici, che per il solo fatto di correre, denunciano uno spirito giovanile.
Ognuno ha i propri obiettivi, le proprie tattiche. Io corro tranquillo fino a circa un chilometro dal traguardo, poi individuo nella folla un uomo di mezza età che corre circa al mio ritmo, lo affianco e quando siamo in prossimità del traguardo, cerco di batterlo con uno sprint che le forze residue mi consentono.
Finita la corsa corro a vedere le mie beniamine lasalliane. Le ragazze del coach Gian partono molto bene e conquistano il primo set senza troppi problemi.
Nel secondo set partono bene le lingottine e accumulano un buon vantaggio.
Gian, il trainer lasalliano, guarda le sue atlete con occhi di ghiaccio, gli stessi sguardi che il grande Fabio Capello lancia, ogni tanto, ai suoi giocatori russi (Don Fabio è il commissario tecnico della nazionale russa). Non sò se siano stati gli sguardi allenatorici, ma le lasalline hanno iniziato a recuperare e sono riuscite a vincere anche il secondo set. Il pubblico casalingo è composto al 90% da mamme e quindi il tifo è dolce e gentile come solo il gentil sesso genitrice sa fare. Il terzo set vede le lasalline partire in quarta e accumulare un buon vantaggio ma poi le lingottine recuperano un po´. Le lasalline sono portate, a volte, a rilassarsi e il Gian urla qualche direttiva per cercare di tenerle concentrate. Se ci fosse stato il grande Giuanin avrebbe detto : "Uei girls be careful! Don´t say cat if the cat not is in the sac". Non datemi dell´ignorante, questa è una massima in trapattese (una lingua moderna pseudo inglese) e vuol dire : "Attenzione ragazze. Mai dire gatto se non ce l´hai nel sacco" e venne detta in un´intervista dal simpaticissimo Giovanni Trapattoni. Le rosse padrone di casa accumulano un buon vantaggio. Le ospiti blu vestite, indomite, recuperano parte dello svantaggio.
Le lasalliane, però, non si scoraggiano e giocando una buona pallavolo vincono anche il terzo set.
5 partite e 5 vittorie 3-0. Fantastico Record del Lasalliano 98!
Fatemi concludere con un urlo da sciamano : "Forza, forza, forza, forza, forza Lasalliano!!!!!"
Saluti da Clod White Pen
Fonte: Clod White Pen
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